Polveri combustibili nei luoghi di lavoro, quali sono e come prevenire le esplosioni
03/03/2022
Il 70% delle polveri presenti nel settore industriale sono infiammabili.
La presenza di queste polveri all’interno dei reparti produttivi può creare esplosioni (a seconda della loro natura) più o meno dannose che avvengono quando si verificano particolari condizioni, quali:
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Le polveri devono avere caratteristiche di combustibilità
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La polvere deve essere dispersa in aria
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La polvere deve avere particelle di dimensioni e distribuzione tali da rendere possibile la propagazione della fiamma;
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La concentrazione della polvere (rispetto all’aria) deve rientrare nel campo della esplodibilità;
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La nube di polvere deve entrare in contatto con una sorgente di ignizione;
Tipologie di polvere e la loro pericolosità
La maggior parte delle polveri infiammabili rientra in tre categorie:
- Materiali organici naturali (farina, legno, tela, zucchero, carbone, polveri di cacao, ecc…)
- Materiali organici sintetici (plastica, pigmenti organici, pesticidi, composti farmaceutici, ecc…)
- Metalli (alluminio, magnesio, titanio, zinco, ferro, ecc…)
Come identificare e controllare il potenziale d’ esplosione delle polveri
Conoscere i parametri riferiti alle polveri che si trattano all’interno della propria industria è necessario per eliminare le fonti di accensione e limitare gli effetti delle esplosioni minimizzando gli infortuni.I principali parametri per determinare l’esplosività di una polvere, e conoscerne quindi la sua pericolosità così da prendere le giuste precauzioni sono i seguenti:
- KST
- Pmax
- MIE
- MIT
Indice KST
L’indice KST misura quanto è distruttiva una data polvere una volta partita l’esplosione. Esso infatti equivale al massimo valore di aumento di pressione in un ambiente nelle condizioni di esplosione, ed è misurato in bar.m/sec. Più grande è il valore di Kst, più grave sarà l'esplosione causata dalla polvere.Le polveri combustibili sono classificate in una delle quattro classi: St0, St1, St2, St3.
Il livello di gravità delle esplosioni aumenta con il numero della classe. Un materiale che ha un rischio zero (Kst = 0) di esplosione appartiene alla classe St0.
Classe della Polvere | Valore KST | Tipologia Esplosione |
ST 0 | 0 | Nessuna esplosione |
ST 1 | 1 a 200 | Esplosione debole |
ST 2 | 201 a 300 | Esplosione forte |
ST 3 | >300 | Esplosione molto forte |
Indice Pmax
L’indice Pmax permette di calcolare quanti danni la polvere è in grado di fare all'interno di un ambiente chiuso. Si misura aumentando la concentrazione di polvere all'interno di una camera chiusa e misurando la pressione dell'esplosione fino a raggiungere il massimo (fino a determinare il massimo danno possibile).Indice MIE, Energia minima di Accensione
L’Indice MIE Minimum Ignition Energy (Energia minima di accensione) indica la quantità di energia necessaria che richiede la polvere specifica per innescarsi. Alcune polveri richiedono molta energia per infiammarsi, mentre altre possono incendiarsi con molta meno energia. Quando si parla di polveri esplosive si deve tenere in considerazione il fatto che l’indice MIE risulta correlata alla granulometria: le particelle fini tendono ad avere energie di innesco più basse rispetto alle polveri grossolane.L’indice MIE varia generalmente da 1 mJ a 1000mJ. Più basso è il MIE, più è alto il rischio di esplosione, in quanto anche un basso input di energia può innescare un’esplosione.
Nella seguente tabella il MIE è citato per sostanze infiammabili miscelate con aria. Viene fornito un riferimento per indicare la fonte dei dati.
Sostanza | MIE (mJ) |
Alluminio | 50 |
Caffè | 160 |
Fecola di patate | 20-25 |
Indice MIT, Temperatura minima di accensione
Se una nube di polvere entra in contatto con una superficie calda, può auto-accendersi ed esplodere. L’Indice MIT Minimum Ignition Temperature (Temperatura minima di accensione) indica la temperatura minima per la quale una superficie calda innescherà una nube di polvere o uno strato di polvere dopo essere entrati in contatto.Per gli elementi dell'impianto come gli essiccatori, testare la temperatura minima di accensione è importante per evitare che si verifichi un'esplosione di polvere attraverso il contatto con una superficie calda. La temperatura interna è generalmente limitata a due terzi del MIT se misurata in gradi centigradi. Per esempio, una polvere con un MIT di 450oC richiederebbe una temperatura operativa massima nel processo di essiccazione di 300oC, dando un margine di sicurezza di 150oC.
Materiale | MIT |
Polvere di grano | 490°C |
Polvere di carbone | Nessuna accensione fino a 850°C |
Polvere di alluminio | 650°C |
Soluzioni d’aspirazioni per le polveri infiammabili
Qualsiasi polvere che si deposita sulle superfici di lavoro deve essere rimossa attraverso una pulizia regolare. Le aree o le attrezzature potenzialmente soggette a esplosioni, compresi gli aspiratori industriali, devono essere progettati per raccogliere le polveri in modo sicuro e essere dotati di sistemi di prevenzione delle esplosioni.Delfin propone soluzioni diversificate in base alle esigenze di ogni azienda:
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